"Segni Capo dello Stato". Questo il titolo scelto dall'Informatore del lunedì de L'Unione Sarda il 7 maggio 1962 per celebrare l'elezione del sassarese Antonio Segni a presidente della Repubblica italiana.

Classe 1891, docente universitario ed esponente di spicco della Democrazia cristiana, Segni arriva al Quirinale (con 443 voti su 842) dopo essere stato deputato dell'Assemblea costituente, presidente del Consiglio e svariate volte ministro.

Ma resterà in carica per soli 2 anni e mezzo.

Colpito da ictus nell'agosto 1964, durante un acceso colloquio con Giuseppe Saragat e Aldo Moro, è infatti costretto a rassegnare le dimissioni.

Manterrà la carica di senatore a vita fino al 1972, anno della morte, all'età di 81 anni.

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