È tardo pomeriggio quando il 13 aprile 1969 una violenta esplosione devasta l'orfanotrofio San Giuseppe di Nuoro. Solo per una fortunata circostanza al momento della deflagrazione i bambini e ragazzi si trovano in un'altra ala dell'istituto intenti a guardare la televisione. A scampare alla morte saranno in 150. Un miracolo.

"Ho creduto per un momento che un aereo fosse precipitato sulla nostra casa", ha raccontato uno degli scolari. "Ho visto una grande fiammata. Si sono spente le luci e io e i miei compagni, terrorizzati, abbiamo tentato disperatamente di raggiungere gli ingressi. Ci siamo ritrovati in strada mentre attorno cadevano i calcinacci".

Dell'orfanotrofio che si affaccia (o meglio si affacciava) sulla piazza Mameli, non rimangono che macerie e detriti.

Subito si pensa a un attentato, ma per i periti, si scoprirà poi, a causare l'esplosione che ha scosso una tranquilla domenica primaverile sarà lo scoppio di una delle caldaie dell'impianto di riscaldamento.

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