Nel giorno del suo tredicesimo compleanno, il 12 giugno del 1942, Anna Frank riceve come regalo un piccolo quaderno a quadretti bianco e rosso, su cui comincia ad appuntare - in olandese - pensieri e considerazioni sulla sua età, sulla scuola e la famiglia trasformandolo pian piano in una sorta di corrispondenza immaginaria con alcune protagoniste di una serie di romanzi per ragazze scritti dall'autrice Cissy van Marxveldt, che amava molto.

Presto, quel quadernetto diventa quello che impareremo a conoscere come il Diario di Anna Frank, compilato durante il soggiorno ad Amsterdam, dove la sua famiglia si rifugia dopo l'avvento del nazismo in Germania (suo Paese natale), in un nascondiglio segreto ricavato all'interno di un appartamento della città.

Il 4 agosto del 1944 la Gestapo fa irruzione nel nascondiglio, e chi era ancora nascosto lì dentro viene deportato. Nell'ottobre successivo, Anna e la sorella maggiore Margot vengono deportate nel campo di Bergen-Belsen, dove moriranno qualche mese più tardi, nel febbraio del 1945.
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