Tre squilli di tromba, un lancio di palloncini bianchi, un interminabile applauso: così la folla ha salutato la salma del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso il 26 luglio scorso a Roma, all'uscita dalla chiesa di Santa Croce, a Somma Vesuviana (Napoli), dove si sono conclusi i funerali.

Si è quindi formato un corteo funebre guidato da monsignor Santo Marcianò, ordinario militare, e dai parroci dell'area vesuviana che sono intervenuti alla cerimonia insieme con carabinieri, autorità, amici e semplici cittadini stretti attorno al dolore dei familiari del giovane militare.

"Vorrei che in questa giornata mi sia concesso di fare due richieste, che non riguardano trattamenti economici o aspetti di natura normativa, ma che si trasformano in due parole: rispetto e riconoscenza", ha commentato il generale Giovanni Nistri, comandante generale dell'Arma, al termine della cerimonia.

"Aveva un cuore d'oro - ha poi aggiunto Nistri - e aveva la stessa età di mia figlia, solo qualche giorno di differenza...".

(Unioneonline/v.l.)
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