Una vicenda giudiziaria lunga 17 anni, e un omicidio per cui Annamaria Franzoni si è sempre proclamata innocente.

Era il 30 gennaio 2002 quando il piccolo Samuele Lorenzi, di appena tre anni, moriva a Cogne. Ad allertare i soccorsi la stessa Franzoni con una chiamata al 118, in cui chiedeva diperato aiuto perché il suo bimbo "vomitava sangue". Samuele si trovava con il cranio fracassato nel letto dei genitori.

Annamaria Franzoni ha sempre sostenuto di non essere in casa al momento del delitto, ma di essersi allontanata per cinque minuti per accompagnare l'altro figlio, Davide, alla fermata dello scuolabus.

Una versione che non ha convinto gli investigatori.

Annamaria Franzoni viene dunque arrestata e inizia la sua lunga storia giudiziaria.

Il 27 aprile 2007 la sentenza d'appello: la Franzoni viene condannata a 16 anni di carcere.

Il 21 maggio 2008 la Cassazione conferma la sentenza d’appello: Annamaria Franzoni entra nel carcere di Bologna.

(Unioneonline/v.l.)
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