All'ospedale Sant'Eugenio di Roma muore Pino Daniele: è il 4 gennaio del 2015.

Il cantautore napoletano, 59 anni, è stato colpito da un infarto nella sua casa in Toscana a Magliano, dove si trovava con la famiglia.

Nei giorni e nei mesi a seguire, saranno tante le ombre che riguarderanno le ultime ore di vita dell'artista, che già da tempo soffriva di seri problemi cardiaci. Sono in tanti a chiedersi perché l'artista sia stato trasportato a 120 chilometri dalla sua abitazione e non al più vicino ospedale.

Il primo a dare la notizia della scomparsa del cantautore è Eros Ramazzotti, all'alba, su Instagram. "Anche Pino ci ha lasciato - ha scritto il cantante -. Grande amico mio, ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perchè eri un puro, una persona vera, un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo".

A Napoli, città dell'artista, una folla di 100mila persone si riuniscono in piazza del Plebiscito la sera del 6 gennaio per ricordarlo cantando le sue canzoni più famose.

I funerali si svolgeranno in due tappe distinte: al Santuario della Madonna del Divino Amore a Roma e la sera in Piazza del Plebiscito nella sua città natale.

Numerosi gli artisti che lo ricorderanno: da Zucchero a Francesco De Gregori, Da Antonello Venditti a Roberto Vecchioni, da Vasco Rossi a Luciano Ligabue.

A tre anni dalla morte, lo scorso maggio è stato pubblicato il singolo inedito "Resta quel che resta".

(Unioneonline/s.a.)

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