Il 29 marzo del 1980 tre dei presunti killer della scorta di Aldo Moro (uccisi il 16 marzo del ’78) vengono arrestati. I terroristi, al momento del blitz, si trovano in una villa a Le Burse, vicino a Tolone, nella Francia meridionale. Tra loro, oltre a Enrico Bianco e sua moglie Orianna Marchionni, c’è un sardo, Franco Pinna, 29enne di Carbonia. “In città, dove è nato, non lo ricorda nessuno – riporta la cronaca de L’Unione Sarda -. Il nome di Franco Pinna è più noto a Gergei, il paese di Pietro Ollani, il poliziotto ucciso a raffiche di mitra con proiettili al fosforo nel furioso assalto delle Br alla sede della Dc di Piazza Nicosia”. Quel giovanissimo agente in divisa, dopo un’agonia atroce, confida: “Contro di me ha sparato Franco Pinna, è un sardo, l’ho riconosciuto!”

Nel blitz francese, a Parigi, viene invece arrestata Olga Girotto, insieme ad altri 19 terroristi francesi, spagnoli e forse tedeschi.

C’è il massimo riserbo sulla gigantesca operazione, tuttavia circola per qualche giorno il nome di un altro arrestato, Franco Secci, anch’egli sardo, di Aritzo.

(Unioneonline/s.a.)

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