"Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell'Hiv e di aver contratto l’Aids".

Il 23 novembre del 1991 Freddie Mercury rende pubblica per la prima volta la sua malattia, con un comunicato stampa.

Il leader dei Queen spiega ai suoi fan di aver "ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento, al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia".

A 24 ore dall'annuncio, muore nella sua casa di Londra, in cui si era rifugiato dall'inizio dell'anno, in seguito a una polmonite contratta a causa del virus.

A cinque mesi di distanza, il 20 aprile del 1992, a Wembley si tiene uno storico concerto-tributo all'artista che, oltre a ricordare quello che diventerà un mito della musica rock, pone al centro del dibattito pubblico il tema della diffusione dell'Aids, raccogliendo fondi per l'organizzazione no profit The Mercury Phoenix Trust.

(Unioneonline/F)

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