Sono le 8:15 dell'8 marzo 1965 quando 3.500 marines della nona Marine Expeditionary Brigade sbarcano in Vietnam del Sud.

L'arrivo del contingente segna ufficialmente l'inizio dell'intervento diretto degli Stati Uniti nella guerra che già da anni vedeva contrapposte le forze insurrezionali filocomuniste e le forze governative della Repubblica del Vietnam.

I marines si aggiunsero ai 25mila consiglieri militari statunitensi già sul posto.

Il piano degli americani era quello di potenziare gradualmente le forze sul campo per poi respingere i comunisti, rastrellare le forze nemiche nel loro territorio e infine conseguire la vittoria finale.

Le cose, come è noto, non andranno così: le forze americane abbandoneranno il territorio nel 1973, e la caduta di Saigon, nel 1975, darà il via alla riunificazione del Vietnam in un unico Stato socialista guidato dal Partito comunista del Vietnam.

(Unioneonline/D)

Marzo 2020

Febbraio 2020
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