È l'8 gennaio del 1991 quando viene fondata la Lega Nord.

L'Italia in quegli anni sta vivendo il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, e solo pochi partiti riescono a sopravvivere.

La Lega Nord è uno di questi: inclusivo da un lato, esclusivo dall'altro, abbraccia le istanze indipendentiste della Padania, allo stesso tempo però proponendosi come un movimento contro la corruzione e il malcostume. Di fatto diventando il primo partito di massa.

Il padre del Carroccio è indiscutibilmente Umberto Bossi, di Cassano Magnago, che riesce a radunare ben sei movimenti autonomisti regionali attivi nell'Italia settentrionale.

Il partito ottiene il primo successo politico alle elezioni del 1992, ottenendo l'8,6% alla Camera e l'8,2% al Senato dei voti a livello nazionale, e dunque 80 parlamentari in totale, di cui 25 senatori e 55 deputati.

Con il declino della figura autorevole di Bossi, a causa dei problemi di salute e dello scandalo sui fondi della Lega, l'ex consigliere comunale Matteo Salvini sa raccogliere, dal 2013 (anno in cui diventa segretario), il suo bacino di elettori. E allargarlo, riuscendo a conquistare la maggioranza persino del diffidente Sud Italia.

(Unioneonline/D)

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