Volto noto delle trasmissioni sportive in tv, la mattina del 3 aprile 2010 muore a Pavia Maurizio Mosca.

Nato a Roma, nel 1940, era ricoverato al San Matteo per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, dopo un’emorragia interna e un intervento per un tumore.

La sua carriera era iniziata nella carta stampata, ma una brutta “batosta” agli inizi degli anni Ottanta ne aveva sancito la fine. Dopo la pubblicazione di uno scoop sulla Gazzetta, ossia l’intervista al brasiliano Zico – noto per la sua ritrosia a rilasciare dichiarazioni ai giornali italiani – Mosca aveva raccontato di essere arrivato a quel risultato grazie alla sua amicizia col giocatore. Nell’occasione, Zico avrebbe detto anche: “Platini, sei finito”.

Poco tempo dopo, però, è lo stesso brasiliano a smentire la circostanza, dicendo, nel corso del “Processo del lunedì” condotto da Aldo Biscardi, “quel signore non lo conosco”, proprio rivolto a Mosca. Ne era seguita poi una polemica nel corso della quale il giornalista aveva dichiarato di essere rimasto vittima di un “complotto”.

Ma ha continuato comunque ad essere un personaggio seguito, passando a diverse trasmissioni tv come opinionista, è il caso di “Calciomania”, “Guida al campionato”, “L’appello del martedì”, “Controcampo”, “Zitti e Mosca”.

Nel 2006 arrivano i primi problemi di salute, con un ricovero d’urgenza all’ospedale milanese San Paolo per un’emorragia interna; verrà poi trasferito al reparto malattie infettive del policlinico di Pavia, dove morirà.

La sua tomba, al cimitero di Bruzzano, porta la scritta: “Ho cercato di spargere allegria tra la gente”.

(Unioneonline/s.s.)

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