Ci lasciava 28 anni fa Freddie Mercury, icona del rock e frontman dei Queen.

Il giorno prima aveva rivelato al mondo intero di avere l'Aids: "Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell'Hiv e di aver contratto l'Aids", scriveva in un comunicato stampa.

"Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento, al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano, tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità, spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e al mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia".

Ventiquattro ore dopo muore nella sua casa londinese, per le conseguenze di una polmonite contratta proprio a causa del virus.

Cinque mesi dopo a Wembley si tiene uno storico concerto-tributo all'artista: non solo per ricordare un'icona del rock, anche per sensibilizzare le persone al tema della diffusione dell'Aids e raccogliere fondi per l'organizzazione no profit The Mercury Phoenix Trust.

(Unioneonline/L)

Novembre 2019

Ottobre 2019
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