Il 21 novembre di 43 anni fa veniva presentato in anteprima mondiale a New York il primo film della saga Rocky.

Attore protagonista e sceneggiatore del film, diretto da John Avildsen, è Sylvester Stallone, all'epoca attore poco conosciuto. Proprio grazie alla saga il suo diventa uno dei volti più amati di Hollywood.

La pellicola vince tre Oscar, tra cui quello per il miglior film e la miglior regia.

Il film, realizzato in 28 giorni con un budget di 1,1 milioni di dollari, al botteghino ne incassa 225, un grande successo di pubblico e di critica che dà vita a ben sei sequel e due spin off (i due film su Apollo Creed).

Nel 1998 è stato inserito dall'American Film Institute al 78esimo posto della classifica dei migliori film statunitensi di tutti i tempi.

Il film è ambientato a Philadelphia nel '75, Rocky Balboa è un pugile italo-americano di 30 anni che fa fatica a sfondare, e per guadagnarsi da vivere fa l'esattore per conto di un gangster.

Tramite un amico conosce Adriana (Talia Shire) e se ne innamora.

Ma la svolta dal punto di vista sportivo arriva quando Apollo Creed, imbattuto campione del mondo dei pesi massimi, arriva a Philadelphia e mette in palio il suo titolo mondiale. Siccome lo sfidante ufficiale è infortunato, Apollo decide di disputare comunque l'incontro con un pugile a caso, e sfida proprio Rocky Balboa, definito lo "stallone italiano".

Sul ring, quella che per molti doveva essere una farsa, diventa una battaglia senza esclusione di colpi. Rocky non solo riesce a reggere per tutti i 15 round senza andare ko (cosa mai successa in precedenza ai rivali di Apollo Creed), ma assesta al rivale una serie di colpi micidiale che per poco non lo fanno finire al tappeto.

Apollo Creed vince ai punti e mantiene il titolo, ma tutti acclamano a gran voce Rocky, che a fine match allontana i giornalisti e chiama urlando Adriana che lo raggiunge sul ring.

È nata una stella, e ne avremo la dimostrazione nei successivi film della fortunata saga.

(Unioneonline/L)
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