Il 16 ottobre 1986 Reinhold Messner raggiunge la vetta del Lhotse, nell’Himalaya, nel territorio del Nepal, e diventa il primo uomo ad aver scalato tutte le quattordici vette che superano gli 8000 metri.

L'alpinista di Bressanone (Bolzano) inizia tale avventura nel 1970 quando, insieme al fratello Günther, conquista la cima del Nanga Parbat, salendo dal versante meridionale Rupal.

Un grande successo alpinistico che costa la vita al ventitreenne Günther travolto da una valanga. Reinhold cerca invano di salvarlo, riportando gravi congelamenti ai piedi, per i quali subirà l’amputazione di sei dita.

Nel 1978 è il primo uomo a giungere in cima all'Everest senza l'aiuto dell'ossigeno con il compagno Peter Habeler.

Nato nel 1944, Messner è considerato uno dei fondatori del cosiddetto "stile alpino".

Tra le altre imprese, le traversate dell'Antartide e della Groenlandia senza il supporto di mezzi a motore né cani da slitta e la traversata del Deserto del Gobi.

(Unioneonline/F)

Ottobre 2020

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