È giornata di gioia a Olbia quella del 15 novembre 1993: dopo oltre 120 giorni di prigionia, viene liberata Miria Furlanetto Giuliani, rapita il 15 luglio.

Il rilascio avviene in campagna, nella zona di Nuoro, di sera. Solo alle 4 del mattino arriverà in caserma. La versione ufficiale dice che ha vagato da sola, disorientata. Sembra invece che abbia prima fatto tappa a casa di un uomo di fiducia dei banditi mentre veniva pagato il riscatto. Le cronache dell’epoca parlano di una cifra di un miliardo e 200 milioni.

I primi abbracci sono quelli col marito, il notaio Gianfranco Giuliani, e la figlia Alessandra.

In un primo momento viene detto che la donna fosse stata trattata "come una bestia", ma sarà lei stessa a smentire tutto e, anzi, a dire di essere stata tenuta in buone condizioni.

(Unioneonline/s.s.)

Novembre 2020

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