Il 13 luglio 1930 inizia a Montevideo il primo Mondiale di calcio della storia. E' l'unico a giocarsi in una sola città, Montevideo appunto, e se lo aggiudicano i padroni di casa dell'Uruguay.

In semifinale battono 6-1 la Jugoslavia, in finale 4-2 l'Argentina.

Inizia così la competizione calcistica più affascinante, che si svolgerà ogni 4 anni, con una interruzione dal '38 al '50 per via della Seconda Guerra Mondiale.

Le edizioni del '34 e '38 vanno entrambe all'Italia, nel '50 riecco l'Uruguay. Poi le prime di Germania Ovest e Brasile, che servirà il bis nel '62 e il tris nel '70. Messico 1970 è ricordata anche per quello che la Fifa ha definito il match più emozionante della storia, la semifinale Italia-Germania vinta 4-3 dagli azzurri ai supplementari. In mezzo, l'unico titolo inglese nel 1966.

Nel '74 la seconda volta dei tedeschi, poi la prima degli argentini, quindi il Mundial spagnolo che fa tornare la Coppa in Italia nel 1982. Quattro anni dopo tocca all'Argentina, trascinata da Diego Armando Maradona, poi il Mondiale torna in Italia. Le notti magiche di Totò Schllaci si chiudono con una cocente delusione, la sconfitta in semifinale ai rigori contro l'Argentina, il titolo andrà alla Germania. A Usa '94 altra delusione azzurra, l'Italia trascinata da Roberto Baggio perde la finale ai rigori col Brasile. Altra sconfitta ai rigori nel '98, quando la Francia di Zidane vince il suo primo titolo con un pesante 3-0 al Brasile in finale.

I verdeoro si rifanno nel 2002 con uno strepitoso Ronaldo, quattro anni dopo l'Italia di Marcello Lippi conquista il quarto titolo. Quindi il primo titolo spagnolo, il quarto tedesco e, nel 2018 in Russia, il secondo francese.

Il Brasile è la squadra con più Mondiali vinti, ben cinque. Seguono Italia e Germania con quattro, Argentina, Uruguay e Francia con due, Inghilterra e Spagna con un titolo.

(Unioneonline/L)

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