#AccaddeOggi: 3 settembre 1982, 40 anni fa l'attentato a Dalla Chiesa

03 settembre 2022 alle 07:01

Era il 3 settembre del 1982, quarant'anni fa, quando il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa veniva assassinato a Palermo da un commando mafioso con la moglie Emanuela Setti Carraro e il suo collaboratore Domenico Russo.

Da pochi mesi superprefetto, il suo progetto era quello di colpire la struttura militare di Cosa nostra e di spezzare il sistema di collusioni tra mafia e politica. Quei poteri reclamati e promessi non gli erano stati ancora conferiti quando venne ucciso da Cosa nostra: "Quando ho sentito alla televisione che era stato promosso prefetto per distruggere la mafia ho detto: prepariamoci, mettiamo tutti i ferramenti a posto, tutte le cose pronte per dargli il benvenuto: qua gli facciamo il culo a cappello di prete", raccontava Totò Riina al capomafia pugliese Alberto Lorusso in una conversazione intercettata in carcere.

Quarant'anni dopo la strage ancora ci si chiede se tutta la verità sia stata accertata, come sottolineano i giudici della corte d'assise nella sentenza che ha condannato all'ergastolo con la cupola Raffaele Ganci, Giuseppe Lucchese, Vincenzo Galatolo e Nino Madonia: "Si può, senz'altro, convenire con chi sostiene che persistano ampie zone d'ombra, concernenti sia le modalità con le quali il generale è stato mandato in Sicilia a fronteggiare il fenomeno mafioso, sia la coesistenza di specifici interessi, all'interno delle stesse istituzioni, all'eliminazione del pericolo costituito dalla determinazione e dalla capacità del generale''.

 (Unioneonline/D)