#AccaddeOggi: 3 agosto 2021, muore lo scrittore Antonio Pennacchi

03 agosto 2022 alle 07:01

Era il 3 agosto 2021 quando all'età di 71 anni moriva nella sua casa a Latina per un malore lo scrittore Antonio Pennacchi.
Nato a Latina nel 1950, figlio di coloni della bonifica dell'Agro Pontino, da padre umbro e madre veneta, operaio dell'Alcatel Cavi, Pennacchi si è dedicato alla politica prima nelle file del MSI e poi in quelle del Partito marxista-leninista Italiano. Tra gli anni '70 e '80 ha aderito al PSI, alla CGIL e poi alla UIL. Nel 1983, durante un periodo di cassa integrazione, si è laureato in Lettere e filosofia con una tesi su Benedetto Croce per abbracciare poi la carriera di scrittore.

Il debutto nel 1995 con Mammut, seguito da Palude. Storia d'amore, di spettri e di trapianti. Nel 2003 ha pubblicato Il fasciocomunista. Vita scriteriata di Accio Benassi, romanzo autobiografico da cui nel 2007 è stato tratto il film Mio fratello è figlio unico, diretto da Daniele Luchetti. Nel 2010 è uscito Canale Mussolini, romanzo ambientato ai tempi della bonifica dell'Agro Pontino, finalista al Premio Campiello e vincitore dello Strega. 

Ha firmato poi Storia di Karel (2013), Camerata Neandertal. Libri, fantasmi e funerali vari (2014), Canale Mussolini. Parte seconda (2015), Il delitto di Agora (2018), rivisitazione del thriller Una nuvola rossa pubblicato nel 1998, e La strada del mare (2020).

(Unioneonline/D)