Il 12 luglio 1982 nasce a Bari uno degli enfant terrible del calcio italiano: Antonio Cassano, tanto talentuoso quanto, per dirlo nel dialetto della sua città d'origine, "capa tosta".

Nella sua carriera giocate sopraffine e geniali, che gli valgono il soprannome di "El Pibe de Bari", si alternano a intemperanze e capricci, che anche in questo caso sfociano in un neologismo calcistico: le "cassanate".

Ha giocato nel Bari, nella Roma, nel Real Madrid, nell'Inter, nel Milan, nel Parma e nella Sampdoria, senza mai lasciare davvero il segno. Ora, a 35 anni, è sbarcato a Verona per cercare (per l'ennesima volta) di dimostrare, una volta per tutte, il suo valore. E, magari, riconquistarsi, in extremis, l'amata maglia azzurra.

(Redazione Online/l.f.)

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