Zona bianca, Confartigianato Sardegna: “La ripartenza è un treno da agganciare”
L’associazione artigiana sottolinea l’importanza di “non fare passi falsi”
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La zona bianca si avvicina – scatterà tra due giorni – e Confartigianato Sardegna lancia un messaggio alle attività produttive e a tutti i sardi: “C’è voglia di vita normale ma è necessario essere responsabili per non fare passi falsi: sì ai vaccini e stop alla burocrazia antiCovid”, sottolineano Antonio Matzutzi e Daniele Serra – rispettivamente presidente e segretario.
Le attività produttive dell’Isola, ricordano, hanno “sofferto pesantemente nei mesi di chiusura totale” ma hanno anche “trovato la forza per investire in sicurezza nei propri locali, per garantire ai clienti la tranquillità, fisica e sanitaria, in vista della ripresa delle attività e del normale viver comune”.
Matzutzi e Serra sottolineano inoltre: “Vanno evitati inutili colli di bottiglia burocratici come quelli che si stanno profilando per l’ottenimento del pass vaccinale, che certifica di essere vaccinati o di essere guariti dal Covid o di essersi sottoposti a tampone con esito negativo”.
“Dalle informazioni che abbiamo – proseguono il presidente e il segretario – l’UE lo attiverà dal 1° luglio anche se il Governo italiano vorrebbe anticiparlo dal 15 giugno. Purtroppo, però, il mancato coinvolgimento del Garante per la protezione dei dati personali, durante la stesura del decreto che lo introdurrebbe, sta generando una situazione che appare lacunosa su moltissimi aspetti formali ed esecutivi. Per questo riteniamo fondamentale, al più presto, il chiarimento di ogni dubbio e che i passi per ottenere ed accettare il certificato siano rapidi snelli e nel rispetto della privacy”.
Per l’associazione artigiana, quello della ripartenza è un treno che le imprese sarde devono agganciare.
(Unioneonline/s.s.)