Fari puntati oggi sulla riunione straordinaria all'Eurogruppo, una delle ultime occasioni per Giovanni Tria per convincere l'Europa sulla bontà della manovra.

Tra due giorni infatti la Commissione europea si esprimerà sulla legge di bilancio e pubblicherà il rapporto sul debito, un passo che potrebbe anticipare l'avvio di una procedura di infrazione contro l'Italia.

Il ministro dell'Economia ha tentato di scongiurare l'ipotesi, approfittando della riunione di oggi sulla riforma dell'Unione monetaria, mentre lo spread per tutto il giorno non è mai sceso sotto 310.

"Noi andiamo avanti, vediamo che cosa rispondono e risponderemo alle considerazioni che ci verranno fatte", ha detto al termine dell'incontro.

E sullo spettro dell'infrazione "ci sono vari step", ha spiegato Tria, sottolineando che "c'è tutta l'intenzione di portare avanti la discussione". Il rallentamento dell'economia dell'intera eurozona è "sempre più evidente", ha aggiunto, condizioni che ha auspicato "possano favorire un dialogo ancora più costruttivo di quello che è stato finora".

DI MAIO - Il rischio della procedura di infrazione "non mi preoccupa", ha detto intanto il vicepremier Luigi Di Maio a margine di un incontro in una scuola di Pomigliano.

"In Europa sanno che il nostro obiettivo è portare a casa questa legge di Bilancio. Liberiamo tanti posti di lavoro e tanti ragazzi potranno essere reinseriti".

(Unioneonline/D)
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