Sono ore d'ansia per i mille lavoratori sardi di Tiscali.

L'azienda fondata da Renato Soru, da febbraio del 2016 passata a un fondo russo, «rischia di sgretolarsi disperdendo il know how e le professionalità dei dipendenti protagonisti dei processi innovativi che hanno portato Tiscali nel panorama internazionale», denunciano le segreterie regionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, e le Rsu.

«Non possiamo accettare che l'azienda venga destrutturata e siano messi a rischio i livelli occupazionali». A preoccupare i sindacati «il rinvio del pagamento degli stipendi dell'ultimo mese e il ritardo di alcuni versamenti contributivi, che risultano trattenuti in busta paga». Domani l'incontro con l'azienda ma i sindacati chiedono l'intervento del presidente della Regione Pigliaru: «In gioco c'è il futuro di una delle aziende più importanti della Sardegna».
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