È rimandata al primo aprile l'udienza al Tar Sardegna a Cagliari sull'ampliamento della Rwm.

Il ricorso, presentato da Italia nostra, Comitato riconversione Rwm, Usb, Arci, Assotziu consumadoris, Legambiente e Centro sperimentazione autosviluppo, riguarda l'annullamento delle autorizzazioni rilasciate dal Comune di Iglesias alla Rwm Italia Spa per l'allargamento della fabbrica di armi e bombe di Domusnovas.

A chiedere il rinvio sono stati i ricorrenti - con in prima fila Italia Nostra rappresentata dagli avvocati Andrea e Paolo Pubusa - che hanno chiesto di poter analizzare la perizia consegnata dal consulente tecnico del tribunale.

"Lo abbiamo fatto - ha detto Pubusa - perché la relazione è stata depositata di recente e vogliamo contestarne alcune conclusioni". Uno dei punti più controversi riguarda le procedure di Valutazione di impatto ambientale e di Valutazione di incidenza ambientale, fulcro anche della consulenza del perito.

Un gruppo di manifestanti ha dato vita a un sit-in, stamattina, davanti alla sede del Tar: in piazza si sono riuniti i rappresentanti oltre che di Italia Nostra, anche di Sardigna Natzione e altre sigle ambientaliste.

Intanto, e nonostante il progetto di ampliamento presentato dalla fabbrica che appartiene al gruppo tedesco Rheinmetall, sullo stabilimento sardo soffiano venti di crisi dopo la sospensione delle licenze di esportazioni di armi verso l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi. L'azienda ha minacciato di lasciare a casa 160 persone.

(Unioneonline/D)
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