Nuovo piano del governo sulla sicurezza stradale.

La nuova strategia dell’esecutivo guidato dal premier Mario Draghi è stata presentata dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Enrico Giovannini, che è intervenuto a un convegno in occasione della Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada.

Molti gli interventi previsti: dal rinnovo del parco auto al rafforzamento della manutenzione fino agli investimenti sulla formazione.

Per il titolare del dicastero raggiungere l'obiettivo di zero morti “non è impossibile”.

Giovannini punta a discutere prossimamente la bozza con associazioni ed esperti per poi "procedere con rapidità". Un’urgenza data da una situazione emergenziale – quella degli incidenti stradali – che non è stata arginata neppure dalla pandemia da Covid-19.

Ora nel 2021, con la ripresa delle attività, "dobbiamo affrontare in modo strutturale questi aspetti sapendo che ogni vittima evitabile è una vittima di cui dobbiamo portare la responsabilità", ha spiegato il ministro.

Tra i punti centrali della strategia, c’è quello relativo alla sostituzione delle vetture attualmente in circolazione. "Abbiamo un parco auto molto vecchio. Dobbiamo procedere a un ricambio perché troppe macchine, autobus e mezzi pesanti non sono dotati di strumenti di sicurezza adeguati. Dobbiamo lavorare con le case produttrici e favorire questo ricambio con degli incentivi", ha sottolineato ancora Giovannini.

''Questo governo per la prima volta, in considerazione delle difficoltà economiche che tante famiglie hanno affrontato, ha previsto anche incentivi per l'acquisto di auto di seconda mano, purché siano recenti. È un modo per accelerare questa transizione doppia: ecologica e per la sicurezza stradale. Il fatto che questi incentivi siano andati rapidissimamente esauriti ha obbligato a una nuova apertura dei termini e nuovi a finanziamenti e ci fa capire che c'è un desiderio anche di avere auto più sicure purché ci siano le possibilità economiche per farlo'', ha aggiunto.

Un altro elemento importante è quello della scarsa manutenzione delle strade. "Per troppi anni è mancato l'adeguamento per la sicurezza, soprattutto delle strade provinciali, regionali e comunali. Abbiamo previsto un investimento di oltre tre miliardi per quelle regionali e provinciali perché la sicurezza passa anche per l'adeguamento delle nostre strade", ha evidenziato il ministro.

Infine, il tema della formazione: secondo Giovannini, sono soprattutto i pedoni ad avere bisogno di un’educazione alla sicurezza stradale.

(Unioneonline/F)

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