Nuove immissioni in ruolo, assunzioni di personale Ata, programmi educativi contro l'uso di alcol e droghe, sperimentazione del diploma in 4 anni: il Governo lancia il nuovo maxi piano per la scuola. "Dopo #ForzediPolizia, via libera definitivo ad assunzioni #Scuola per l'anno scolastico 2017-18", annuncia trionfalmente via twitter la ministra della Pubblica amministrazione Marianna Madia. Tra professori, presidi e personale Ata sono 58.348 le nuove assunzioni a livello nazionale.

NELL'ISOLA - Per la Sardegna, però, i toni rischiano di essere meno trionfalistici. Nell'Isola sono 1.511 le nuove assunzioni: si tratta di 1.352 docenti (di cui 214 di sostegno), 159 Ata e nessuna assunzione tra i presidi (sebbene ci siano 60 reggenze in 287 istituti scolastici).

I SINDACATI - "Se da una parte possiamo esprimere soddisfazione per le stabilizzazioni dei docenti, dall'altra siamo preoccupati per il metodo utilizzato nella distribuzione delle cattedre", ha detto il segretario regionale della Flc-Cgil Ivo Vacca.

"Il personale degli Uffici scolastici, spesso sottodimensionato, ha dovuto lavorare in tempi stretti alla distribuzione delle cattedre, senza tener conto della distanza effettiva delle sedi assegnate ma solo di un algoritmo che combina gli orari per ottenere il numero di cattedre più alto in assoluto. Il risultato è che ci sono docenti che dovranno dividere le ore di lavoro tra scuole che sono distanti anche centro chilometri". Un esempio? C'è chi dovrà viaggiare tra Siniscola e Macomer e chi dovrà dividersi tra Desulo e Orosei.

PERSONALE ATA - L'altro problema in Sardegna riguarda il personale Ata. Il Ministero ha assegnato all'Isola 159 nuovi posti per adeguare l'organico di fatto a quello di diritto (che così passa da 6.527 unità a 6.686).

"Si tratta di un numero insufficiente per le esigenze della Sardegna, soprattutto dopo il taglio di 42 posti avvenuto nell'organico di diritto", denuncia Vacca. "Sarà la direzione scolastica regionale ad assumersi la responsabilità di autorizzare le deroghe indispensabili".

La Sardegna ha già perso 257 posti in 6 anni. "Di fronte a questa disattenzione, proclamiamo una mobilitazione", spiega Vacca.

DIPLOMA - Il Governo ha annunciato anche la sperimentazione del diploma in soli 4 anni. La ministra Valeria Fedeli ha firmato il decreto che dà l'avvio al piano nazionale che coinvolgerà 100 classi di licei e istituti tecnici. "Prima di dare un giudizio aspettiamo di conoscere i criteri che regoleranno la sperimentazione".

Giudizio sospeso anche sul protocollo annunciato da Elena Boschi per prevenire l'uso di droghe e alcol in età scolare, un piano triennale da 3 milioni di euro per programmi educativi riservati a studenti, insegnanti e genitori. "È un problema reale"», dice Vacca, "la speranza è che le scuole siano davvero messe in condizione di sviluppare un piano importante come questo".

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