La sanità sarda ha un debito di 638 milioni di euro nei confronti dei suoi fornitori.

Lo rivela un'indagine condotta dalla Cgia di Mestre, che ha calcolato a quanto ammonta il debito del Servizio sanitario nazionale nei confronti delle piccole e medie imprese.

Una cifra record, che nel 2015 - ultimo anno disponibile nella rilevazione - ha raggiunto i 23 miliardi di euro, da suddividere per le 20 regioni italiane.

In controtendenza rispetto al trend nazionale, nell'ultimo anno il dato del debito sardo è aumentato (nel 2014 era pari a 542,2 milioni).

Un altro elemento preoccupante è quello che riguarda i tempi di pagamento della sanità regionale nei confronti delle imprese che forniscono apparecchi medici: la Sardegna è la quinta regione italiana per lungaggini, con 183 giorni di attesa.

Nel 2011 era ben 312, poi nel hanno toccato quota 156 nel 2014: nel 2015 sono risaliti a 183.

L'incremento dei giorni di ritardo nei pagamenti ha coinvolto anche la Asl di Cagliari da 31 a 32 (valore ponderato per importi delle fatture).

(Redazione Online/F)
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