"Siamo impegnati a sollecitare un incontro urgente alla sottosegretaria al Mise la quale, al momento, non risponde a nessuna nostra richiesta". Hanno fretta i componenti della Rsu e della Rlsa di fabbrica dello stabilimento Rwm di Domusnovas: dopo i 4 incontri istituzionali già registratisi all'indomani dell'ufficializzazione della crisi i rappresentanti dei lavoratori chiedono a gran voce anche un incontro con la funzionaria del ministero dello Sviluppo Economico.

I numeri della vertenza sono, in effetti, drammatici: il 1° agosto nello stabilimento in cui operavano circa 240 persone si sono registrati 80 tagli di contratti interinali (rinnovati nella maggior parte dei casi anche per 8 - 10 anni) e 90 cassaintegrazioni. E nell'ottobre 2019 si era già registrata una sforbiciata che aveva lasciato a casa 110 dipendenti interinali. Una situazione "gravissima", scrivono in una nota i componenti di Rsu e Rlsa che hanno riepilogato i 4 incontri già tenutisi con le Istituzioni e gli impegni finora presi che vedrebbero nel mercato della Difesa nazionale, europea e della Nato una possibile soluzione al gravissimo calo di commesse lavorative. "L'obiettivo attuale - si legge nella nota - è quello di istituire nell'immediato un tavolo tecnico - politico nazionale con i ministeri del Lavoro, della Difesa e del Mise per arrivare ad una soluzione sia per la situazione contingente che per le prospettive future". Un tavolo per definire il quale servirebbe un incontro propedeutico con la sottosegretaria al Mise. Da qui l'appello rivolto ad Alessandra Todde da Rsu e Rlsa della Rwm.
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