La rottamazione delle cartelle di Equitalia si avvia verso una proroga di tre settimane, per evitare che alcuni contribuenti non riescano a presentare le domande in tempo, visto il boom di richieste che stanno raggiungendo gli uffici dell'ente di riscossione.

Così – con un emendamento al Dl terremoto – si prevede di spostare il termine per aderire alla "definizione agevolata": portandolo dal prossimo 31 marzo al 21 aprile.

Allo stesso modo, dovrebbe essere rinviato al 15 giugno 2017 il termine (ora fermo al 31 maggio) concesso a Equitalia per inviare le risposte e presentare il conto ai contribuenti. Vale a dire la somma complessiva dovuta, che si è scelto di versare a rate (fino a 5) o in un'unica soluzione.

L'emendamento è stato presentato da Federico Ginato (Pd). E il governo ha già fatto sapere di voler esprimere parere favorevole, se la modifica superasse l'esame di ammissibilità.

Quanto al numero delle rate, non dovrebbe invece esserci alcun cambiamento. Così come restano ferme le altre scadenze previste.

Cioè il termine entro cui va pagato l'intero ammontare (se si è scelta la soluzione unica) o la prima rata (in caso di dilazione): luglio 2017.

E quello entro cui vanno invece versate le eventuali quattro rate residue: settembre e novembre 2017, aprile e settembre 2018.
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