Prosegue il graduale trasferimento del traffico commerciale nella nuova area del Porto Canale di Cagliari, con il porto vecchio che verrà esclusivamente destinato al turismo.

Oggi è arrivato dal Comitato di Gestione dell'Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna il via libera all'adeguamento funzionale del piano regolatore portuale.

La variazione permetterà la realizzazione di una stazione marittima che ospiterà uffici e locali adibiti ad attività a supporto dell'operatività, garitte e box security per i controlli agli accessi del terminal e cabine elettriche.

Altro punto all'ordine del giorno, l'approvazione del Piano dell'Organico del Porto dei Lavoratori. Rispetto al 2020 il monitoraggio condotto dall'Autorità registra la cessazione dall'attività di una impresa, ma anche l'inserimento nell'ambito portuale di tre nuove aziende. Il personale occupato passa da 650 unità del 2020 a 911 dell'anno in corso. Molti contratti a tempo indeterminato (816) e una previsione, per almeno il 40% delle aziende, di future assunzioni.

"Oggi - ha spiegato Massimo Deiana, presidente dell’Autorità - riempiamo di ulteriore contenuto la rivoluzione del layout portuale di Cagliari, conferendo la giusta operatività al futuro terminal ro-ro del Porto Canale con la possibilità di insediamento degli uffici delle Amministrazioni e delle imprese del cluster portuale. Non meno importanti le risultanze del monitoraggio alla base della revisione del Piano dell'Organico del Porto 2022-2024 che, in attesa di portare a definitiva soluzione la battaglia sul comparto del Transhipment, e dopo un anno di crisi sanitaria, ci riporta ad una dimensione di ottimismo con numeri su assunzioni e fatturati che lasciano intravedere non una semplice ripresa, ma una crescita dell'intero comparto già a partire dal prossimo anno". 

(Unioneonline/F)

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