Atteso per questa settimana l'avvio del negoziato tra il ministero dell'Economia e delle finanze e il fondo Usa Certares per la vendita di Ita Airways.

"Siamo ancora alle fasi iniziali, ma sembra esserci un accordo per la vendita in una forma che consentirebbe al governo italiano di avere ancora forte voce in capitolo sulle questioni strategiche riguardanti l'azienda", dice la vicepresidente della Commissione Ue e responsabile della concorrenza, Margrethe Vestager. Ita, però, aggiunge, deve restare “una società sostenibile e concorrenziale nel settore aereo dell'Ue".

La trattativa in esclusiva, che dovrebbe durare un paio di settimane, è volta all'acquisto del 50% di Ita più un'azione per 700 milioni di euro. In vista delle elezioni del 25 settembre, il governo Draghi punta a definire un accordo prima delle elezioni, nella forma di un memorandum of understanding o preliminare di vendita.

Ci potrebbe anche essere un nulla di fatto. Quando il Mef ha annunciato di aver selezionato il fondo Usa per la trattativa in esclusiva, a discapito di Msc-Lufthansa, ha precisato che alla "conclusione del negoziato in esclusiva" si procederà alla sottoscrizione di accordi vincolanti "solo in presenza di contenuti pienamente soddisfacenti per l'azionista pubblico". La palla, per il closing finale, passerà al nuovo governo e l'operazione dovrà anche avere il via libera dall'Antitrust Ue.

IL PIANO – Da quello che trapela il piano industriale di Certares "è coerente" col precedente piano Lazzerini (amministratore delegato di Ita) e anche "migliorativo" con un grande focus sulle assunzioni e un incremento nel numero degli aerei, a 80 nel primo anno e poi a 120 nel 2024 in modo da rafforzare le rotte a lungo raggio, in particolare quelle verso il ricco mercato del Nord America.

L'aeroporto di Fiumicino avrebbe un ruolo centrale, come terzo hub dell'Europa continentale, insieme ad Amsterdam e Parigi. Su governance e acquisizione si lavorerà per la messa a punto dei dettagli: la tempistica dell'aumento di capitale, che porterà il valore di Ita a quota 1.950 milioni, con due aumenti di capitale sottoscritti rispettivamente dal ministero (650 milioni) e da Certares (600 milioni), e le scadenze del pagamento che è previsto essere fatto a rate. Con una quota consistente in mano, il Tesoro manterrebbe due membri su cinque nel cda, potrà esprimere il presidente di Ita ed esprimere il proprio gradimento sul futuro amministratore delegato della compagnia. 

(Unioneonline/D)

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