Settanta dipendenti della Nugoro Spa, società in house della Provincia di Nuoro, sono in stato di agitazione dall'1 aprile, ovvero da quando hanno ricevuto la lettera dalla Provincia che li mette in ferie forzate a causa della mancanza di liquidità dell'ente nuorese.

Oggi i dipendenti, 60 operai che si occupano della manutenzione delle strade e degli edifici scolastici di pertinenza della Provincia e 10 impiegati del settore amministrativo, hanno dato vita a una manifestazione in piazza Italia, davanti alla sede della Provincia.

"La Nugoro non si tocca tutti in lotta" c'è scritto nel cartellone esibito dagli operai che si sono presentanti con la divisa gialla d'ordinanza.

"La lettera che ci mette in ferie forzate ci è arrivata l'1 aprile ma era da tanto che erano bloccati gli acquisiti del materiale idraulico ed edile di cui necessitavamo per lavorare e gli stipendi avevano un certo ritardo - spiega Marco Usai, operaio della società pubblica - Dopo la lettera abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con la Provincia nel quale ci è stato evidenziato un buco nel bilancio della Nugoro spa insieme alle difficoltà di liquidità. Come dipendenti chiediamo che questo buco vada risanato, per questo giovedì prossimo abbiamo un nuovo incontro con la Provincia al quale parteciperanno anche i consiglieri regionali del territorio. Tra di noi si aggira lo spettro della perdita del posto di lavoro e se questo mese siamo riusciti con difficoltà a farci pagare gli stipendi dal prossimo mese non sappiamo come andrà a finire. Chiediamo aiuto anche alla Regione affinché si pensi a risanare il buco in bilancio della Nuguro spa e a far andare avanti la società".

I dipendenti della Nugoro Spa hanno stilato un documento con la richiesta di tre punti chiave: garanzia salariale, corsi di formazione e sicurezza e stabilizzazione degli operai ancora precari. "Non si capisce bene quali siano le scelte della Provincia e dei nostri amministratori rispetto alla vita della Nugoro Spa e il timore è che si vogliano esternalizzare i servizi tramite società private - denuncia Paolo Cau, altro dipendente della società -. Una soluzione drammatica non solo per noi dipendenti ma per tutta l'economia del territorio. Noi abbiamo timore di perdere il posto di lavoro. Chiediamo ai politici del territorio e alle nostre istituzioni di stare al nostro fianco in questa battaglia".

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata