Ladri in azione nella colonia penale agricola di Mamone, dove cinquecento forme di pecorino prodotto nel penitenziario dai detenuti sono sparite nel nulla.

Il clamoroso furto dal magazzino del caseificio del carcere è avvenuto giovedì scorso, ma la notizia - coperta dal più stretto riserbo - è trapelata solo nelle ultime ore.

Il blitz ha destato grande scalpore nella storica casa di reclusione dove scontano una pena breve un centinaio di detenuti (molti di questi stranieri) impegnati nella produzione di latte e formaggi, ma anche di carni, olio, miele e legnatico.

Sono stati alcuni agenti di polizia penitenziaria, appena si sono accorti del furto, a denunciare l'episodio ai carabinieri.

Luca Urgu

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