Il Covid-19 ha messo in ginocchio l'economia sarda.

Il Pil nazionale si avvia a chiudere il 2020 con un -9% e le aspettative per un rimbalzo positivo nel 2021 rischiano di infrangersi davanti a una realtà complicata e un'emergenza sanitaria in continua evoluzione. In questo contesto Confidi Sardegna ha continuato il lavoro di assistenza alle imprese per garantire strumenti finanziari all'altezza della sfida che attende l'Isola.

La parola d'ordine è rapidità: le richieste delle aziende devono essere soddisfatte con velocità, garanzie e finanziamenti diretti devono essere erogati in tempi rapidi. "Davanti alla difficoltà del sistema bancario durante il lockdown, noi abbiamo cercato di fornire una consulenza qualificata, dando risposte rapide - spiega Alessandro Tronci, direttore generale di Confidi Sardegna -. Ci siamo concentrati sui nostri prodotti tradizionali, a partire dalla garanzia sugli affidamenti bancari, oggi integrativa rispetto a quella pubblica, che vuole rafforzare quella dello Stato. Il nostro obiettivo è sostenere e dare più forza alle imprese che si rivolgono al sistema bancario per avere accesso al credito".

Da anni Confidi Sardegna, in accordo con alcuni primari istituti bancari, ha proposto alle imprese turistiche finanziamenti da erogare nei primi mesi dell'anno, nel periodo in cui si programma l'attività turistica per l'estate e si decide di investire per migliorare la propria attività o le strutture ricettive. Investimenti anche in agricoltura: "Dal piccolo produttore al grande trasformatore, si parla di un settore che va assistito con strumenti finanziari adeguati.- aggiunge Tronci - La pandemia ha creato problemi soprattutto per gli agriturismi e il settore vitivinicolo. Ma il futuro non è così nero, con giovani preparati che si affacciano al mondo della produzione"

(Unioneonline/F)
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