Dopo la chiusura di ieri, con lo spread a quota 327, a Piazza Affari - pochi minuti dopo la ripresa delle contrattazioni - il differenziale tra i rendimenti dei Btp italiani e i bund tedeschi è volato a 340 punti base, ai massimi dall'aprile del 2013.

Il rendimento del decennale italiano è pari al 3,72%, mentre è in calo l'indice Ftse Mib, che si attesta al -1,16%.

In sofferenza in particolare i titoli bancari: Mps è stata sospesa dagli scambi, mentre Ubi e Banco Bpm. cedono oltre 4 punti percentuali.

Contrastate invece le altre piazze finanziarie: Londra sale dello 0,25%, così come Parigi, che guadagna lo 0,06%.

Calo per Francoforte, che perde invece lo 0,05%.

L'impennata del differenziale è cominciata ieri, dopo la notizia della bocciatura della manovra italiana da parte della Commissione europea, che ha inviato al governo italiano una lettera in cui parla di una deviazione "senza precedenti" dei conti pubblici dalle regole del patto di stabilità.

A parlare dello spread era stato ieri anche il vicepremier Luigi Di Maio che aveva sottolineato come le tensioni con la Lega a proposito del caso della "manina" che avrebbe modificato il decreto fiscale legato alla legge di bilancio avessero influenzato la chiusura della Borsa di Milano.

"Lo spread è a 327 perché i mercati pensano che questo governo non sia più compatto”, ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle, invitando l'alleato Matteo Salvini risolvere le "questioni politiche" legate al condono al prossimo Consiglio dei ministri in programma per domani.

(Unioneonline/F)

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