Lega e Movimento 5 Stelle hanno trovato l'intesa per portare il cagliaritano Paolo Savona alla presidenza della Consob. Il nodo è stato infine sciolto durante il Consiglio dei ministri convocato alle 12 a Palazzo Chigi.

Serve, a questo punto, solo il decreto definitivo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Savona prende il posto di Mario Nava, dimessosi lo scorso settembre.

Il premier Conte ha assunto ad interim la responsabilità delle politiche comunitarie. Il candidato dei pentastellati Marcello Minenna diventerebbe invece segretario generale dell'authority.

LE "NO" DELL'OPPOSIZIONE - Ma la nomina sta incontrando la dura presa di posizione dell'opposizione, che ritiene il ministro incompatibile con la carica di presidente Consob. "Sul caso Savona - perché di caso si tratta - ho l'impressione che delle due l'una: se non vale la Madia, vale la Frattini, e viceversa. L'incompatibilità resta evidente, gli azzeccagarbugli sono avvertiti", ha scritto su Twitter il deputato Pd Filippo Sensi. Che ha poi aggiunto: "Ricordo, inoltre, che la 281/1985 (la legge che istituisce la Consob) definisce la 'piena autonomia' della Commissione e tra i criteri per la scelta dei suoi componenti esplicita quello della 'indipendenza'. Come la mettiamo con le veline sull'accordo 'politico' su Savona? Mi chiedo poi: il ministro Savona - che si dimise lo scorso maggio da direttore di Euklid LTD e presidente del Fondo di investimento omonimo lussemburghese - è ancora azionista di Euklid? E in che percentuale? E, nel caso, questo sarebbe compatibile con suo incarico Consob?".

Dello stesso avviso la senatrice Pd Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo dem a Palazzo Madama: "Il ministro Savona non può fare il presidente della Consob, il governo non può ignorare le leggi. Le ragioni di incompatibilità di Savona sono diverse. Il ministro - sottolinea la parlamentare - ha lavorato fino a maggio 2018 per il fondo Euklid, quindi per un soggetto vigilato da Consob, in più risulta in conflitto con le leggi Madia e Frattini. Se il Consiglio dei ministri approvasse la nomina, pur in presenza di tali incompatibilità, ci troveremmo di fronte ad una situazione gravissima e senza precedenti".

(Unioneonline/s.a.)
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