Prende il via domani a Cagliari - e si articolerà in due giornate - il Primo Forum Internazionale della Cooperazione Euro Mediterranea.

L'evento, organizzato dalla Camera di Cooperazione Italo-Araba, si aprirà con una sessione plenaria dedicata ai risultati e alle prospettive della cooperazione in ambito euro mediterraneo (appuntamento all'Hostel Marina, alle 17).

Non è un caso che si sia scelta la città di Cagliari come sede del primo Forum: la Sardegna - dal 2017 al 2013 - è stata Autorità di Gestione del programma di cooperazione internazionale ENPI CBC Med Bacino del Mediterraneo. Un ruolo che è stato riconfermato fino al 2020, con la sigla ENI CBC Med. Il programma è un punto di riferimento per la cooperazione tra attori pubblici e privati nel bacino del Mediterraneo.

IL PROGRAMMA - La sessione plenaria (di domani), dal titolo la "Cooperazione Euro-Mediterranea: risultati e prospettive", vedrà la presenza dei rappresentanti della Camera di Commercio e dell'Industria di Sfax in Tunisia (Ikram Makni) e della Camera di Commercio Italo Maltese (Enry Di Giacomo) molto attive nel bacino del Mediterraneo grazie a numerosi progetti che vedono come partner anche la Camera Italo Araba.

Il giorno successivo (giovedì 14) il Forum sarà dedicato interamente ai seminari tematici.

Si parte alle ore 9 con il workshop dal titolo "Nuova programmazione 2021 - 2027".

Alle ore 10.15 è la volta del seminario dedicato alle "Buone pratiche di cooperazione", un focus sui progetti che hanno rappresentato un'eccellenza nel campo della cooperazione euromediterranea.

Chiusura con il terzo seminario alle ore 11.30, con una sere di relazioni dedicati alle Tecniche di progettazione euromediterranea.

Il programma, oltre a consentire la realizzazione di progetti mirati, che migliorano concretamente la vita delle persone contribuendo allo sviluppo di tutti i territori protagonisti, tra cui la Sardegna stessa, costituisce un'opportunità straordinaria per condividere e definire una visione comune, in grado di aprire la strada a nuove reti istituzionali tra le due sponde del Mediterraneo.

(Unioneonline/s.a.)
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