La Consob dice no allo spostamento della sede legale di grandi aziende in altri Paesi.

Lo ha detto il presidente, Paolo Savona, in un'intervista al Sole 24 Ore. La Consob "deve" ripristinare le condizioni per invertire questo trend "e lo farà".

"Io - spiega - ho chiesto agli uffici Consob di scrivere una norma italiana uguale a quella olandese. Punto. Ognuno è libero di trasferirsi dove crede. Ma io sono libero di chiedere il perché e di proporre la modifica della normativa italiana per renderla identica a quella di altri Paesi europei".

Savona si dice comunque "convinto che il motivo vero di scelte del genere, oltre alle ragioni fiscali, sia il voto multiplo, che in Paesi come l'Olanda favorisce di più l'azionista di maggioranza. Anche in questo caso ritengo opportuno che l'Italia si adegui. L'etica deve fare i conti con la realtà".

"La Consob - ha aggiunto l'ex presidente degli Affari europei - ha due obiettivi da raggiungere: utilizzare le nuove tecnologie per far funzionare bene il mercato e proteggere il risparmio".

"Oggi buona parte degli abusi di mercato passa tramite i canali elettronici. Per questo diventa decisivo cogliere le opportunità offerte dall'intelligenza artificiale per bloccarli. Non è facile perché è un inseguimento continuo tra le capacità innovative del mercato e quelle dell'autorità di vigilanza, che per essere efficace deve comprenderle il più rapidamente possibile. Un compito fondamentale per contribuire al pieno equilibrio tra democrazia, Stato e mercato".

(Unioneonline/D)
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