Non solo Tav.

Tra piccoli e grandi cantieri, sono 600 le opere bloccate in Italia, per un valore di 36 miliardi di euro (125 se si calcolano le ricadute sull'intero sistema economico nazionale).

Lo rivela uno studio della Filca Cisl su dati Ance.

Tra i casi più eclatanti, viene citato quello della Sassari-Olbia, ormai un simbolo delle costruzioni incompiute, in particolare nel nord dell'Isola.

Dopo la visita a febbraio del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha promesso la fine dei lavori per il 2020 nonostante le ruspe non siano ancora entrate in azione nel lotto 4, l'ultima manifestazione di protesta contro i ritardi nella costruzione, è avvenuta mercoledì scorso.

Tante le opere citate ancora dalla Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni e Affini, tra cui il nodo ferroviario di Firenze, la Statale 106, la Gronda di Genova e l'Agrigento-Palermo, oltre ovviamente alla linea dell'alta velocità Torino-Lione.

Si calcola che, se tutti questi cantieri ripartissero, l'impatto sull'occupazione sarebbe di circa 350mila posti di lavoro in più in tutta Italia.

"Per rilanciare il Paese occorre una politica industriale in grado di rilanciare l’intera filiera delle costruzioni: dall’edilizia ai materiali, dal settore del legno e arredo al cemento, dai lapidei al settore dei laterizi. Abbiamo chiesto un tavolo a Palazzo Chigi dove affrontare la più grave crisi dei nostri settori dal dopoguerra a oggi, per dare una risposta alle 620mila persone che hanno perso il lavoro e al milione che rischia di perderlo", ha affermato il segretario generale della Filca Cisl, Franco Turri.

"Per questo Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil proclamano lo sciopero generale di 8 ore, intero turno, per venerdì in tutti i settori dell’intera filiera delle costruzioni. Occorre una cabina di regia presso Palazzo Chigi per riaprire i cantieri con politiche mirate che intervengano tanto con strumenti finanziari mirati per le imprese del settore (un Fondo nazionale di Garanzia) che per sbloccare le grandi opere da Nord a Sud", ha concluso.

(Unioneonline/F)

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