Il sindaco Paolo Truzzu si è detto disponibile a convocare un tavolo con l’azienda Ctm per far presente le richieste dei dipendenti che stamane hanno fatto un sit-in sotto il Municipio. Il primo cittadino, azionista del Ctm, a fine mattinata ha incontrato i rappresentanti sindacali ai quali ha garantito l’impegno in favore dei lavoratori.

Il sit-in, al quale segue lo sciopero degli autobus dalle 20:31 alle 23:59 di oggi, è stato indetto per protestare contro quello che i sindacati ritengono essere una violazione degli accordi del 2018 sui corsi per la selezione di agenti di polizia amministrativa (i controllori).

"L’azienda ha attivato un corso rivolto a personale interinale, quindi esterno, invece di farlo per i dipendenti del Ctm - denuncia Anna Cirronis, segretaria regionale di Uil Trasporti – L’accordo di secondo livello del 2018 diceva tutt’altro: chi viene ritenuto non idoneo a guidare il bus, può fare altre mansioni, come il controllore. Dobbiamo quindi tutelare il personale non idoneo e fare in modo che per loro ci sia un’opportunità. Accogliamo con ottimismo l’impegno che il sindaco ha preso durante l'incontro con noi”.

Giuseppe Camboni, segretario regionale Faisa-Cisal, dice che Ctm “ci ha informato del bando per la selezione dei controllori quando era stato ormai già avviato. L’azienda ha fatto il corso e ha selezionato 9 persone esterne, interinali. Abbiamo una graduatoria aperta sia di conducenti che di apprendisti. Bastava attingere da questa. Temiamo che la stessa cosa possa accadere per altri settori del Ctm, come officine e magazzini. Confidiamo nelle rassicurazioni del sindaco”.

Il sit-in è stato organizzato, oltre che da Faisa-Cisal e Uil Trasporti, anche dalla Confederazione sindacale sarda, il cui rappresentante non è potuto essere presente per motivi di salute. 

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