In Italia quasi 160mila tra botteghe e negozi di vicinato sono stati costretti a chiudere in meno di dieci anni.

La regione più colpita? La Sardegna, dove dal 2009 a oggi il settore artigiano e il piccolo commercio hanno visto un calo di attività pari al 17,1 per cento.

I dati sono stati diffusi dal Centro studi Cgia di Mestre, che stima che la crisi del comparto abbia bruciato complessivamente 400mila posti di lavoro a livello nazionale.

Quanto ai motivi: ''Il calo dei consumi, le tasse, la burocrazia, la mancanza di credito e l'impennata del costo degli affitti - spiega il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - sono le principali cause che hanno costretto molti piccoli imprenditori ad abbassare definitivamente la saracinesca della propria bottega. Se, inoltre, teniamo conto che negli ultimi 15 anni le politiche commerciali della grande distribuzione si sono fatte sempre più mirate ed aggressive, per molti artigiani e piccoli negozianti non c'è stata via di scampo. L'unica soluzione è stata quella di gettare definitivamente la spugna''.

(Redazione Online/l.f.)
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