Ancora senza indennità i 130 ex lavoratori di Ottana e Macomer
I sindacati denunciano che l'Aspal non ha provveduto ad attuare quanto previsto dalla leggePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sembra non ci sia una soluzione al problema che da oltre un biennio investe 130 ex lavoratori tessili di Ottana e Macomer che erano rimasti senza l'indennità di mobilità in deroga per due anni.
Due milioni e 250mila euro, stanziati dalla Regione, sono spariti nel nulla. Per aggirare l'ostacolo, grazie all'iniziativa di alcuni consiglieri regionali, nel luglio scorso è stata varata una nuova legge, che prevede interventi specifici a favore dei 130 lavoratori, utilizzando i fondi messi a disposizione dalla Regione.
Si tratta di un contributo economico una tantum a compensazione della ridotta occupazione successiva al licenziamento, in sostituzione dell'indennità di mobilità non percepita tra il 2016 e il 2017.
I sindacati denunciano che ancora l'Aspal, individuata come soggetto gestore del piano di intervento, non ha provveduto ad attuare quanto previsto dalla legge e dalla delibera del Consiglio regionale.
"La nostra lettera, inviata in data 3 ottobre al presidente Pigliaru e agli assessori Paci e Mura, è rimasta senza risposta - scrivono i sindacati con Jose Mattana (Cgil) e Katy Contini (Cisl) - Un ulteriore sollecito inviato al direttore dell'Aspal, Massimo Temussi, è rimasto anch'esso senza risposta. È evidente che non c'è la percezione del dramma sociale e del disagio in cui versano tante famiglie senza lavoro e senza ammortizzatori sociali da 3 anni".
Francesco Oggianu