Via libera alla proroga della cassa integrazione straordinaria in Alitalia.

La compagnia e le organizzazioni sindacali hanno firmato un verbale che prevede il rinnovo della "cigs", in scadenza il prossimo 30 aprile, per altri sei mesi, fino al 31 ottobre 2018.

Il numero, rispetto all'iniziale richiesta aziendale di 1.680 unità, si è ridotto complessivamente a 1.480 di cui 1.030 dipendenti di terra, 90 comandanti e 370 assistenti di volo: cifre inferiori rispetto ai lavoratori attualmente interessati dal regime di cassa integrazione.

Tra i punti salienti dell'intesa, c'è anche la previsione di una diminuzione dei lavoratori in cassa integrazione a zero ore, che dovrebbero scendere sotto la soglia delle 300 unità. E, altra novità, il personale in cigs potrà usufruire delle politiche attive del lavoro.

"La firma dell'accordo di oggi con Alitalia - dichiara Antonio Piras, segretario generale della Fit-Cisl - è positiva per il suo futuro e dimostra il continuo impegno dei sindacati in questo senso. Ora occorre continuare a lavorare per trovare un partner industriale per il rilancio della compagnia. L'accordo di oggi proroga la cassa integrazione, dando più tempo alla compagnia, sancisce la riduzione degli esuberi, che scendono a 1.480 da 1.600 che erano, e avvia o riprende percorsi per la riqualificazione, e quindi la ricollocazione, di quelli rimanenti sia dentro che fuori dall'azienda, grazie all'aiuto rispettivamente di Fondimpresa e dell'Anpal".

Dopo l'accordo sulla cigs, il prossimo step è quello della proroga del contratto di lavoro che scade il 30 aprile.

(Unioneonline/D)

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