Al via alla sede del ministro del Lavoro la trattativa tra Alitalia e sindacati per la proroga della cassa integrazione guadagni, che scade il 30 aprile prossimo.

Sul tavolo c'è la richiesta avanzata dall'azienda del ricorso a ulteriore Cigs per un totale di 1680 dipendenti per un periodo aggiuntivo di sei mesi, dal primo maggio al 31 ottobre prossimo.

Nei giorni scorsi la compagnia aveva comunicato alle organizzazioni sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl e alle associazioni professionali Anpac e Anpav di voler ricorrere a una nuova procedura che riguarda 90 comandanti, 360 hostess e steward e 1230 addetti di terra.

Intanto allo scadere dei termini sono le tre società che hanno presentato le offerte preliminari per rilevare la compagnia: Lufthansa, EasyJet e Wizz Air.

Secondo quanto affermato dal ministro dello Sviluppo economico uscente, Carlo Calenda, l'offerta "oggettivamente più promettente" sarebbe quella dell'azienda tedesca, per i "passi avanti concreti in termini di rotte e di personale".

Tutti e tre i progetti prevedono esuberi di personale, ma secondo Calenda c'è spazio per negoziare: "C'è la possibilità di lavorare sulle offerte e arrivare a una soluzione strutturale che non costi più ai cittadini. Ma anche qui c''è bisogno del nuovo governo altrimenti gli investitori non compreranno. Per questo faremo il decreto di spostamento dei termini della vendita".

Sempre all'insegna di una proroga, infatti è atteso in settimana il varo del decreto che rinvia il termine di conclusione della procedura, anche questo inizialmente fissato per il 30 aprile, che probabilmente slitterà al 31 ottobre.

(Unioneonline/F)

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