Più di un'ipotesi. Ormai la liquidazione sembra l'unica strada percorribile per i soci di Air Italy. In mattinata si riunirà l'assemblea degli azionisti della Aqa Holding: Alisarda, che controlla la compagnia con il 51%, e Qatar Airways (49%). La ricapitalizzazione è impossibile.

Akfed, il fondo d'investimento dell'Aga Khan, non sarebbe disposto a investire altri soldi. E il Qatar ha le mani legate dalle norme Ue: la sua quota non può salire oltre il 49%, pena la revoca dello status di compagnia europea. Se dovesse succedere, Air Italy perderebbe la possibilità di volare tra Vecchio Continente e America, e dovrebbe dire addio a una fetta importante di business e ricavi.

Per ora non è stato trovato nessun socio che possa rilanciare la compagnia, schiacciata da un rosso che nel 2019 avrebbe raggiunto i 200 milioni.

Così ecco che la liquidazione, con la nomina di due commissari, appare inevitabile. Dovrebbe essere ufficializzata in mattinata.

Air Italy conta circa 1.200 dipendenti, di cui 550 in Sardegna.

Michele Ruffi

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Intanto, prende posizione anche il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, che ha anche chiesto un incontro urgente con Air Italy invitando la società a sospendere ogni decisione in merito alla possibile liquidazione della compagnia fino alla riunione con i ministeri competenti.

"Non è accettabile - ha detto De Micheli - la decisione di liquidare un'azienda di tali dimensioni senza informare prima il Governo e senza valutare seriamente eventuali alternative, pertanto - conclude il ministro - mi aspetto che Air Italy sospenda la deliberazione fino all'incontro che possiamo già calendarizzare a partire dalle prossime ore".

(Unioneonline/l.f.)
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