In vista della stagione turistica 2021, la Sardegna vede migliorare la propria offerta sul mercato dal punto di vista del trasporto aereo, proposte che si avvicinano a quelle di altri competitor come Croazia e Baleari se considerati il numero di voli, i costi di viaggio, e il numero dei collegamenti diretti.

È questo il risultato della simulazione di booking effettuata da Cna Sardegna che confronta, come ogni anno, numero di collegamenti, prezzi e accessibilità delle principali destinazioni vacanziere del Mediterraneo per definire le condizioni dell'offerta aeroportuale sarda.

"Il successo dei piani vaccinali e l'introduzione del green pass europeo aprono scenari di rinnovata fiducia in vista della stagione turistica ormai alle porte - dicono Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna - L'auspicio è che la propensione al viaggio dei turisti europei, componente fondamentale per il rilancio dell'intero settore possa avvicinarsi rapidamente ai livelli pre-pandemici così da assicurare la buona riuscita di una stagione che si apre all'insegna dell'ottimismo".

Nel mese di aprile, gli scali dell’Isola hanno visto transitare circa 106mila passeggeri (contro i poco più di 4.500 di aprile 2020), mentre il 2020 è stato un anno disastroso: nei tre aeroporti il flusso di passeggeri era stato di soli 3,3 milioni, il 63% in meno rispetto al periodo pre-pandemia. I viaggiatori internazionali si erano ridotti del -79%.

Secondo la stima di Cna, chi vorrà raggiungere la Sardegna da Inghilterra, Francia o Germania nella settimana di Ferragosto potrà scegliere tra 6.594 combinazioni andata e ritorno, contro le 7.875 disponibili nel 2019 e le appena 5.000 dell'estate 2020 (le Baleari possono contare su 7.320 combinazioni, appena 725 in più).

Il costo medio di un viaggio in Sardegna (andata e ritorno per una famiglia tipo di quattro persone) è di 641 euro (contro i 935 euro dell'anno pre-pandemico).

(Unioneonline/s.s.)

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