È stato approvato quasi all’unanimità (99.41% dei voti favorevoli, 0,59% astenuti, nessun voto contrario su un totale di oltre l’85 per cento di azionisti presenti) il bilancio 2022 di Abbanoa presentato dal Consiglio d’Amministrazione guidato dall’ingegner Franco Piga e composto dai consiglieri Daniela Sacco e Salvatore Ledda.

Il via libera è arrivato questa mattina dall’assemblea degli azionisti (Regione e 342 Comuni soci) convocata nella sala conferenze di Palazzo Doglio a Cagliari. L’esercizio del 2022, pur con un margine operativo positivo di oltre 13,73 milioni di euro, si chiude con un risultato negativo di circa 11 milioni di euro.

Prudenzialmente, in questo bilancio l’Azienda ha proceduto alla svalutazione di crediti per imposte anticipate (Ires e Irap) che potrebbero non essere recuperabili ragionevolmente nell’arco temporale residuo sino al termine della convenzione d’affidamento del Servizio idrico integrato (31 dicembre 2025) e dalle imposte di esercizio. Il risultato “ante imposte” risulta infatti positivo per 721mila euro.

La perdita di 11milioni è stata integralmente coperta dai fondi di riserva straordinaria di Abbanoa (che ammontano a circa 60 milioni di euro) e non andrà a incidere né sull’attività dell’Azienda né sui bilanci dei propri Azionisti.

Gli investimenti – L’esercizio 2022 conferma il ruolo fondamentale di Abbanoa negli investimenti in Sardegna con importanti ricadute per l’economia isolana. Le gare aggiudicate, per un valore di oltre 160 milioni di euro, sono state 129: di queste, in gran parte sono state assegnate a imprese sarde in forma singola oppure in raggruppamenti temporanei d’imprese o di professionisti. Il presidente del Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa, Franco Piga, ha sottolineato nella sua relazione la forte azione dell’Azienda negli investimenti e in particolare nell’efficientamento delle reti idriche. “Stiamo portando avanti una fortissima azione di riqualificazione delle reti”, spiega Piga: “È in pubblicazione la maxi-gara d’appalto di oltre 42 milioni di euro dei fondi PNRR: grazie ai nostri progetti la Sardegna si è aggiudicata il 20 per cento dei fondi disponibili per l’intero Mezzogiorno destinati a questo scopo. Inoltre, a dicembre abbiamo aggiudicato ben 33 appalti per un importo complessivo di 27 milioni di euro del Fondo europeo di Sviluppo e Coesione “Fsc” ai quali si sono appena aggiunti ulteriori 29 interventi per 38 milioni di euro i cui contratti con le imprese sono stati firmati proprio in questi giorni rispettando il vincolo d’impegno al 30 giugno”.

Risparmio idrico – Abbanoa gestisce 46 grandi acquedotti lunghi complessivamente 4.300 chilometri, 7.700 chilometri di reti idriche urbane, 360 impianti di depurazione fognaria, 6.600 chilometri di reti fognarie, 1.800 impianti di sollevamento e 46 potabilizzatori. L’attività di efficientamento e lotta alle perdite idriche svolta da Abbanoa ha già consentito negli ultimi anni di ridurre sempre più la quantità d’acqua prelevata, trattata e distribuita in rete: dai 272 milioni di metri cubi immessi in rete nel 2013 si è passati ad appena 227 milioni di metri cubi nel 2027 con una diminuzione di ben 45 milioni di metri cubi in otto anni. Nel corso del 2022 Abbanoa ha anche esteso il suo perimetro d’ambito acquisendo la gestione di Capoterra e dell’Isola dell’Asinara.

Margine operativo – Anche quest’anno i costi operativi risultano a livelli inferiori al 2002 (231 milioni di euro rispetto ai 248 milioni dell’anno zero del Piano d’Ambito a moneta corrente) ed è stato raggiunto un margine operativo di esercizio (sottraendo i costi operativi ai ricavi da vendita) positivo per 13,7 milioni, con una differenza significativa rispetto all’esercizio 2002, quando, con la somma delle precedenti gestioni, il margine operativo di esercizio risultava in perdita per 66,5 milioni di euro nonostante l’aumento dei costi d’esercizio dovuti all’inflazione.

I costi operativi – Il contesto economico finanziario in cui si è trovata ad operare Abbanoa a partire dal mese di febbraio 2022 è cambiato in modo radicale rispetto al precedete esercizio. L’inflazione specifica del settore idrico è stata ancora più alta in particolare per le componenti relative ai reagenti chimici, aumentati del 33 per cento, e alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria con il preziario regionale delle opere pubblica che ha subito un incremento medio del 40 per cento. Gli aumento dell’energia elettrica, che incide per circa il 12 per cento sui costi di produzione di Abbanoa, è stato invece neutralizzato grazie a un contratto a prezzo disso stipulato tramite la piattaforma pubblica Consip: nel 2022 la bolletta energetica è stata di 41,7 milioni di euro (6 milioni in meno rispetto al 2021).

Ricavi e fatturato in crescita – Negli ultimi anni Abbanoa ha rivoluzionato completamente la rilevazione dei consumi delle utenze. Sono ormai a regime le letture certificate tramite palmari elettronici e la fatturazione esclusivamente a saldo che hanno raggiunto l’85 per cento del totale. La certificazione dei dati, inoltre, è garantita tramite l’innovativa tecnologia informativa “blockchain”. Nel 2022 risultano attive 729.613 utenze. Le fatture emesse in un anno sono state oltre 2 milioni 261mila con un importo medio di 190 euro. Il fatturato è stato di 411,5 milioni di euro con un aumento del 12,9 per cento rispetto all’anno precedente. Calano i reclami, passati da 32mila nel 2010 ad appena 24mila nel 2022 (pari a circa l’uno per cento delle fatture emesse).

(Unioneonline) 

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