Da 13 anni un comitato di cittadini porta avanti la battaglia per riconsegnare a Sassari un pezzo di storia e un polmone verde. Si tratta dell'area di quasi 4 mila metri quadri tra via Repubblica Romana e via Pasquale Paoli che ospitava nei primi decenni del Novecento l'orto botanico dell'Università con la serra Buscalioni e contiene parte del muro del convento seicentesco del Carmelo.

Questa mattina è stato presentato il lavoro preliminare svolto dall'Ateneo sassarese insieme al Comitato Ambiente Sassari e i comitati di quartiere di San Giuseppe e Monserrato, rappresentati da Giuseppe Porcellana, Piero Atzori e Giuseppe Losito, che conducono l'iniziativa dal 2008 e hanno persino raccolto anni fa le firme di ben oltre duemila cittadini.

L'Università di Sassari ha fornito la documentazione storica per ricostruire le vicende dell'area venduta dal nobile proprietario a un costruttore che ha edificato alcuni palazzi. Nell'ex orto sopravvivono alcuni alberi secolari e diverse specie botaniche, ma l'area è chiusa ed è anche crollato parte del muro seicentesco che contiene la nicchia della nicchia di madonna con tinta azzurra.

Ora si costituirà un comitato tecnico-scientifico di docenti e rappresentanti dei comitati che cercherà di ultimare l'iniziativa. Due gli obiettivi: far acquistare l'area dal Comune di Sassari, far imporre dalla Soprintendenza il vincolo monumentale.

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