Nel prossimo mese di giugno si apriranno i cantieri per rendere fruibile i resti di una maestosa domus databile a media età imperiale, impreziosita da un meraviglioso mosaico policromo.

L’assessore alla Cultura Maria Bastiana Cocco assicura che a breve inizieranno i lavori per lo scavo archeologico di nove metri per quattro aperto in via Ponte Romano 79, una delle zone di Porto Torres che nasconde tante ricchezze ancora tutte da scoprire.

"Questo rappresenta una nuova opportunità per la città – afferma l’assessore - e comporterà una complessiva riorganizzazione del sito, un’area pedonale attrezzata per lo svolgimento delle visite guidate, vicino all’Antiquarium Turritano, all’area archeologica di Turris Libisonis, al porto e alla stazione ferroviaria".

Il sito è attualmente sigillato con interdizione al traffico veicolare per evitare eccesso di carichi sulla struttura. Si tratta di una delle tante testimonianze archeologiche di epoca romana scoperte lo scorso anno, reperti di una lussuosa villa privata risalente alla seconda metà del III d.C., un’opera oggetto di due distinti interventi: 100mila euro finanziati dalla Regione Sardegna  e altri 100mila dal Mibact.

Intanto prosegue senza intoppi l’iter progettuale legato alla ripresa dell’indagine archeologica allo scopo di avere un quadro più completo delle fasi cronologiche e soprattutto dello sviluppo planimetrico della stessa struttura individuata, il suo restauro e quello delle superfici mosaicate, compresa la predisposizione di una copertura e di un sistema di accesso. 

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