Monumenti Aperti offre alla città di Porto Torres ben 26 i siti visitabili. L’edizione 2025 è in programma sabato 17 e domenica 18 maggio. La manifestazione, organizzata a livello nazionale da Imago Mundi Odv è giunta alla 29esima edizione e, quest’anno, ha come slogan “Dove tutto è possibile” in riferimento al fatto che la manifestazione è capace di raggiungere quasi tutti gli angoli del Paese e alla sua capacità di far percepire il patrimonio culturale come un'esperienza viva, in grado di ispirare e far sognare. Il Comune di Porto Torres aderisce a Monumenti Aperti, la più importante manifestazione dell’isola dedicata alla promozione e alla valorizzazione dei beni culturali, per il 14° anno consecutivo coordinando l'evento a livello locale e organizzando contestualmente eventi speciali. Tra le novità tornano le visite al complesso archeologico di via Libio 53 che custodisce diverse sepolture di epoca romana e al Teatro Comunale “Andrea Parodi”, edificato come cinema agli inizi degli anni Settanta. Per la prima volta in assoluto entra a far parte della manifestazione la Scultura SoNoS, anch’essa dedicata all’indimenticabile artista e alle sue principali passioni: la musica, il mare e la pesca. L’intensa due giorni prenderà il via ufficialmente sabato 17 maggio con una cerimonia d’apertura in programma alle 15 nel prato antistante la Torre Aragonese. Saranno i figuranti in abito medievale dell’Associazione Giudicato di Torres a guidare i partecipanti alla scoperta della storia di uno dei monumenti simbolo della città turritana. Già dal mattino sarà possibile visitare alcuni siti come il Museo Archeologico nazionale “Antiquarium Turritano” e l’Area archeologica con i suoi grandiosi resti monumentali del complesso  termale pubblico del III secolo d.C e i preziosi mosaici della Domus di Orfeo. Tra le conferme del 2025 la Basilica di San Gavino, la più grande chiesa romanica della Sardegna edificata durante l’undicesimo secolo e intitolata ai Martiri Turritani, le Domus de Janas di Su Crucifissu Mannu, una delle necropoli preistoriche più vaste dell’isola con le sue ventidue sepolture ipogeiche realizzate a partire da circa seimila anni fa e l’affascinante Porto Antico, alla scoperta del ruolo chiave della città negli scambi culturali e commerciali del bacino del Mediterraneo in epoca imperiale. Anche quest’anno apriranno le porte al pubblico il Laboratorio xilografico e la stamperia di Giovanni Dettori, autentica espressione di una nuova stagione dell'antica tecnica artistica della xilografia che in Sardegna ha avuto i massimi interpreti nel Novecento e il Planetario dell’Istituto Nautico “M. Paglietti” alla scoperta delle costellazioni e delle mutazioni del cielo secondo le latitudini e i periodi. L'amministrazione comunale potrà contare sull'ausilio di istituti scolastici, associazioni e volontari che hanno "adottato" i siti mettendo a disposizione decine di ciceroni, in particolare studentesse e studenti, per le visite guidate gratuite. Lo scorso anno i siti della città di Porto Torres hanno registrato oltre 11 mila visite. Per agevolare le visite ai monumenti sarà presente un bus navetta con capolinea presso la stazione marittima/centro intermodale (via A. Bassu). I siti visitabili: Torre Aragonese: sabato ore 15, visita esterna durante la cerimonia di apertura della manifestazione; basilica San Gavino, Cripta basilica di San Gavino; Atrio Metropoli e necropoli paleocristiana sottostante; Atrio Comita, Cumbessias, Aula Capitolare (complesso Basilica di San Gavino); Chiesa Balai Vicino; Chiesa Balai Lontano; Chiesa Cristo Risorto; Chiesa Spirito Santo; Chiesa Beata Vergine della Consolata*: Museo del Porto; Domus de janas di Su Crucifissu Mannu; Ipogeo di Tanca Borgona; Antiquarium Turritano; Area archeologica di Turris Libisonis (Peristilio e Terme Pallottino, Palazzo di Re Barbaro/Terme Centrali, Domus di Orfeo); Stamperia e laboratorio di xilografia di G.Dettori; Scuola De Amicis*: Planetario e simulatore della navigazione dell’Istituto Paglietti: Porto antico di Turris Libisonis;scultura Sonos; Teatro “Andrea Parodi”; Necropoli di Via Libio 53.  

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