“Sguardi e storie di donne” è il titolo dell'edizione 2021 del Cagliari film festival.Torna dall'8 al 18 luglio la rassegna cinematografica di impegno civile organizzata dall'associazione Tina Modotti, direzione artistica di Alessandra Piras.

Dopo lo stop dello scorso anno, imposto dalla pandemia, si recupera il programma preparato per il 2020 ma con alcune novità. Dal documentario che racconta alla figlia la scelta dei genitori di restare in una Siria martoriata dalla guerra al film che ripercorre la vicenda di Giuseppe Pinelli, accusato di essere coinvolto nella strage di piazza Fontana. Dall'omaggio a Grazia Deledda, nel 150esimo anniversario della nascita, a quello a Tina Modotti, pioniera della fotografia intesa come strumento di indagine e denuncia sociale.

Nel cartellone film, documentari, incontri con i protagonisti. E una chiusura per le strade di Cagliari, in compagnia delle lettere scritte da Grazia Deledda durante il suo primo soggiorno nel capoluogo sardo.

Tutte le proiezioni e gli incontri avverranno nel cortile all'aperto di Palazzo Siotto tranne quella del 17 luglio che sarà ospitata a Quartu Sant'Elena, nel parco dell'azienda agricola "In our Garden”.

Giovedì 8 luglio si parte alle 21 con" Alla mia piccola Sama” (UK, 2109, 100') documentario di Waad al-Kateab ed Edward Watts in cui la regista filma la sua vita ad Aleppo.

Il Cagliari film festival è realizzato con il contributo della Regione in collaborazione con la Fondazione Sardegna film commission e la Fondazione "Giuseppe Siotto". 

(Unioneonline/v.l.)

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